Scuole di scrittura nel medioevo

Manoscritti



Nel medioevo era la chiesa la responsabile dello sviluppo culturale del mondo occidentale. La più grande operazione culturale dei conventi fu la copiatura di libri (per esempio la Bibbia o messali) da parte dei monaci amanuensi. Si lavorava nello scriptorium, non per un guadagno materiale ma “per la gloria di Dio e della Chiesa”.

Le scuole di scrittura dei conventi benedettini di San Gallo e Engelberg raggiunsero una fama europea. Della scuola di scrittura dell’abate Frowin (1147-1178) sono rimasti ancora più di 40 volumi. Alcuni contengono delle osservazioni personali dello scrivano:
«Finito libro sit laus et gloria Christo» (il libro è finito, Cristo sia lodato e glorificato).
Alla fine del Medioevo si svegliò anche fra i nobili e i ricchi borghesi il desiderio di imparare a scrivere. Essi non fecero copiare i libri da monaci ma da scrivani statali stipendiati, i quali spesso si univano in corporazioni.

Quanto costava una bibbia manoscritta?
Per una Bibbia in pergamena di 350 pagine nel formato 42 cm x 62 cm si dovevano usare 175 pelli di vitello. Nel 1450 una Bibbia in pergamena costava dai 60 ai 100 fiorini d’oro. Una Bibbia con fogli di carta costava solamente 12 fiorini. Per un bue, a quel tempo, si pagavano 8 fiorini e per un piccolo podere 80.